lettera delegati di Firenze alla Cassa Geometri

delegati e consiglieri di firenze scrivono alla cassa geometri

Questa lettera è stata inviata alla cassa da un gruppo di delegati e consiglieri del collegio di Firenze. Girava in una chat.  La pubblico perché è un piacere vedere che ci sono colleghi che hanno passione ed interesse, a differenza del menefreghismo generale al quale sono abituato. Non mi trovo d’accordo su tutto, in particolare non mi trovo d’accordo sul DURC per i contratti privati. Comprendo il concetto di concorrenza sleale che c’è dietro all’argomento, ma vedo che finalmente la cassa sta facendo qualcosa contro i morosi. Occorre fare di più e magari aggiustare anche gli errori degli anni passati, ma il DURC sarebbe un ennesimo costo di gestione e una omologazione al “pubblico”. Manteniamo un pelo di differenze sociale finché possiamo. Non mi trovo nemmeno d’accordo su questo concetto: “…..la possibilità di agevolazione verso i giovani iscritti (di ogni età) prolungata fino al decimo anno di iscrizione alla CIPAG il tutto a scaglioni da valutare in base alla sostenibilità”. Ritengo che l’attrazione con ogni mezzo del “giovane” sia da bloccare. È inutile illudere le persone con le agevolazioni che poi pagheranno in seguito. Sarebbe bene smettere di fare salire a bordo del Titanic persone che annegheranno, continuando a permettere l’attuale prelievo della poca ricchezza rimasta.

Prendo spunto dalla seguente frase per attenzionare un concetto: “Ad esempio, un ente come CIPAG che dovrebbe riscuotere tra i 400 ed i 500 milioni di euro all’anno di contribuzione, non può erogare direttamente prestiti o mutui agli iscritti anche per l’acquisto della prima casa ed in questo modo far girare i danari e renderli maggiormente produttivi senza l’ausilio delle Banche?” …mi era capitato di parlare anni fa con degli anziani geometri che mi raccontavano quanto la cassa aveva aiutato negli investimenti personali. Il mutuo prima casa che erogava direttamente la Cassa, o la banca di riferimento, era talmente vantaggioso che tutti lo facevano. La cassa investiva sul geometra. Comprendo che molto sia cambiato da allora, ma tant’è che anche questa è un differenza sociale che i giovani subiscono, pur condividendo obbligatoriamente la stessa Cassa con i “vecchi”. Oggi esistono cose simili, ma qualsiasi altra banca è capace di fare meglio. È forse la dimostrazione che nemmeno la nostra Cassa crede nel futuro del geometra?

Per tutto il resto condivido.

Fate attenzione anche alle seguenti frasi:  

– “….vigono inoltre vincoli sugli incarichi definiti dalla griglia delle incompatibilità e delle inconferibilità e ne andrebbe tenuto conto confermando la chiusura a chi ha subito condanne, valutando nel contempo di vietare l‘assegnazione di incarichi dirigenziali a chi ricopre o ha ricoperto altre cariche politiche o amministrative o l’incrocio di incarichi tra enti e le loro società partecipate.”

…le partecipate !!!! …un mondo sotterraneo.

– “Ci sembrerebbe piuttosto corretto anche che la stessa CIPAG pubblicasse sul proprio sito gli eventuali nominativi dei delegati che usufruiscono di beni di proprietà della stessa”.

Stai iniziando a capire?

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