in occasioni di queste ultime elezioni si sente aria di rinnovamento. forse è presagio di cambiamneto. speriamo! sono molte le cose di cui si deve parlare.
Archivi categoria: Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della Povincia di Bologna
POS obbligatorio
Non sono d’accordo sull’obbligo del POS per i piccoli professionisti. E’ stata approvata un’altra norma a “cucci e spintoni” che pare più un piacere alle banche piuttosto che un sistema per ostacolare l’evasione. Si sa che ha dei limiti, ma si dice che non c’è tempo per sistemarli, e nel frattempo la norma diventa obbligo. Una spesa pazza sulle spalle del piccolo professionista. Perché se aumenta l’ex ici di pochi punti percentuale, se aumenta la benzina, se aumentano le trattenute sugli stipendi o sulle pensioni, la gente scende in piazza, se invece si interviene vessando il professionista di una spesa enorme, in termini percentuale per i “piccoli studi”, non interessa a nessuno? …noi non facciamo pena! Forse siamo la rappresentazione del male?!
Ho provato a leggere qualcosa a riguardo e condivido a pieno l’istanza presentata dal Consiglio degli Architetti (poi respinta dal TAR) e mi chiedo: visto che siamo sempre così uniti quando si fanno dei tavoli comuni per incentivare il business della formazione, perché non ci siamo uniti al ricorso? Almeno rappresentativamente!
E gli avvocati? I commercialisti? Chissà se hanno fatto qualcosa contro, chissà qual è il loro pensiero?
Perché non gridiamo con forza che, così com’è, è una gran cavolata?
Per fortuna che, al momento, non c’è sanzione.
pdf/a 1a
Ho impiegato 3 giorni, navigando tra i vari blog, eseguendo una infinità di prove, scaricando programmi di ogni tipo, alcuni dei quali pesantissimi, il tutto per allegare ai Docfa le obbligatorie dichiarazioni in formato .pdf/a 1a (unico accettabile dalla pubblica amministrazione). Pena l’accoglimento delle denunce dei fabbricati rurali in prossima scadenza. Nella pagina on-line di Sister si prevede anche l’accoglimento degli allegati obbligatori con formati .tif, ma è una presa in giro. Prova tu, se riesci, a scannerizzare un A4 in b/n 200 x 200 dpi rimanendo dentro ai 3 mb.
Ho scritto a Sister – Sogei, mi ha risposto con una telefonata una signorina gentilissima che purtroppo non ha potuto aggiungere nessuna informazione in più rispetto a quelle già lette nei vari siti.
Risultato? per me è uno scandalo, ed è un disservizio. Smettiamo di fare gli americani se non ne siamo capaci.
Io non credo che per una società informatica come la Sogei sarebbe tanto difficile mettere a disposizione un programmino che standardizza le immagini ai formati imposti dalla legge.
istruzione obbligatoria geometri
Istruzione obbligatoria del geometra: bel business!
quota di iscrizione collegio geoemtri proporzionata al reddito
Ormai da anni la quota associativa obbligatoria di iscrizione al Collegio dei Geometri ha raggiunto cifre da capogiro a seguito di importanti scelte nazionali riguardo la formazione dell’iscritto. Il Collegio non è più, solo, il luogo nella quale si trovava il registro degli iscritti e dove il Presidente ne giudica i comportamenti secondo deontologia, ma è ormai diventato un’azienda con bilanci importantissimi, che promuove iniziative e servizi per l’iscritto per altro non sempre necessari.
Se tutto questo è giusto e segue le disposizioni di legge sarò costretto ad adeguarmi, ma almeno sarebbe opportuno, che la quota di iscrizione venisse diversificata secondo il reddito dell’iscritto, magari lasciando un piccolo fisso uguale per tutti.
E’ quello che succede anche con le tasse ….senza voler fare paragoni polemici.
bilancio consuntivo 2012 collegio geometri
Oggi 16/04/13 storica riunione di approvazione di bilancio presso il Collegio dei Geometri di Bologna, con interventi e battibecchi. Almeno siamo usciti dalla monotona ritualità e si è vista una parvenza di partecipazione al di fuori dei consiglieri, che in genere auto approvano il proprio bilancio.
Temi difficili e vari, molti dei quali non conosco e sui quali non riuscirei a prendere posizioni. Rimango comunque della mia opinione: troppi soldi spesi “non bene”.
Ho votato contro.
geoweb spa piccoli errori nel dettaglio consumi
Mi è capitato casualmente di dover controllare un conteggio di una fattura della Geoweb spa per dettagliare minuziosamente, al cliente, alcune spese sostenute. Mi sono accorto che alcune voci riportate in dettaglio venivano richiamate due volte, con stessa data e stesso “id documento”. Ho chiesto pertanto spiegazioni telefoniche. Hanno preso tempo. Sono stato richiamato successivamente da una signorina molto gentile che si è scusata del disguido e mi ha dato la possibilità di recuperare la cifra nella fattura successiva, tramite macchinosa organizzazione. Ho chiaramente abbandonato e, nel bilancio del 2012, Geoweb si troverà circa 5 euro in più da me donate. Mi è stato detto, come spiegazione, che il problema non era derivato da loro ma da un aggiornamento di sister (banca dati informatica catastale). Come buon proposito per l’anno 2013 mi riprometto di controllare anche gli altri dettagli, così, per scaramanzia.
Allego il riparto in oggetto di fine ottobre 2012.
Non si fa più il progetto “sportello d’ascolto” per il geometra.
Durante un’assemblea di bilancio del Collegio dei Geometri di Bologna, di un paio di anni fa, il presidente diede la parola ad un collega, del quale non faccio il nome, perché illustrasse l’appena congeniato “sportello di ascolto”. Il collega espose il progetto, realizzato ad immagine di iniziative analoghe già presenti, e funzionanti, in altre realtà. L’iniziativa era quella di raccogliere pensieri, sfoghi, consigli e malumori dell’iscritto al Collegio. Era infatti evidente, già da un po’ di anni, il netto e progressivo distacco che il geometra di Bologna ha nei confronti delle proprie organizzazioni istituzionali. Il problema, in realtà, pare esista anche nel resto d’Italia. E’ un dato constatato che la vita di collegio è scarsamente seguita dall’iscritto e che le assemblee di bilancio, unica sede nella quale ci si può esprimere con il voto, finiscano per tenersi tra i consiglieri e pochi altri. Uno sportello di ascolto, se capillare, rischia di essere un grosso impegno e quindi diventa un costo. Io sono tendenzialmente contrario a qualsiasi forma di spesa oltre alla tenuta dell’albo, per il rischio di sperperare denaro. Ciò nonostante, l’iniziativa mi sembrava formidabile e attualissima, quantomeno perché personalmente l’avrei usata abbondantemente. Anzi, colgo l’occasione per dare adesione a questa iniziativa, mettendo a disposizione il mio tempo gratuitamente, come già sto facendo in quanto membro della commissione parcelle.
Del progetto non si è più saputo niente. Abortì ancor prima di cominciare …a proposito di soldi spesi …quantomeno in tempo perso.
Durante la scorsa assemblea per l’approvazione di bilancio ricordai l’annuncio dello ”sportello di ascolto”. Il presidente annotò il mio appunto ma, ad oggi, ancora tutto tace.
pec del collegio dei geometri di bologna
Come da normativa anche il collegio dei geometri di bologna ha una casella di posta certificata. L’ho cercata sul sito ma non l’ho trovata. Forse non sono capace. Ho dovuto chiamare per averla.
Pensavo che facesse parte di quelle informazioni base obbligate per un collegio che ha speso parecchio negli anni per la qualità e la “certificazione”. Benchè contrario, non ho più saputo niente in merito all’ottenimento di questi titoli.
PEC del Collegio dei Geometri di Bologna : collegio.bologna@geopec.it
bilancio annuale – collegio dei geometri di Bologna
Venerdì 20 aprile 2012 durante l’assemblea annuale ho votato contro l’approvazione del bilancio. L’avrei fatto molto prima ma la personale conoscenza del nostro Presidente mi rendeva reticente.
Sono stato l’unico a votare contro, un altro si è astenuto, il rimanente ha votato a favore. Per chiarezza è bene precisare che all’assemblea annuale, ormai da molto tempo, partecipano solamente un pugno di persone tra le quali i moltissimi consiglieri (14), che in genere non si sono mai astenuti dal votare …..e poche altre persone “vicine a loro”.
per me sono maturi i tempi per prendere in considerazione di cambiare strategia d’approccio alle scelte collegiali ed alle relative spese.