L’8 gennaio del 2015 mi è arrivata una pec dalla CIPAG (cassa italiana previdenza assistenza geometri) a firma del Presidente Amadasi. Rispondeva pubblicamente, con uso ridondante della pec, ad una iniziativa denominata “petizione geometra” presentata da un gruppo di colleghi geometri di Torino. Ho quindi ripercorso a ritroso gli allegati per arrivare a capire chi aveva scritto e cosa. petizionegeometri@gmail.com
Faccio i mie complimenti, lodevole iniziativa, finalmente qualcuno che comunica il proprio stato d’animo e descrive la propria situazione. Benché nella risposta del presidente vengano praticamente chiuse tutte le possibilità di dialogo, è comunque bello esprimersi e valutare chi ascolta il nostro pianto. Anche se argomentato da ottime motivazioni, Amadasi ha risposto NO!
Tante le cose che sarebbero da chiedere, tante quelle da cambiare. Il problema più grande, che non mi pare venga mai dibattuto, è quello dei famigerati “diritti acquisiti”. Ci troviamo a sostenere oggi il mal governo, gli errori di previsione e il clientelismo politico degli anni passati.
Ma siamo certi che non si possano più toccare i diritti acquisiti???!!!!
Proposta: creiamo una cassa comune obbligatoria per tutte le professioni dove andranno a confluire, gradatamente, i beni delle attuali casse che entreranno lentamente in liquidazione. Così i beni immobili rimarranno valorizzati, e soprattutto tarderemo il giorno in cui l’INPS ce li sottrarrà.
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prime rimesse provocate dalla pec
Con grande spirito di solidarietà, noi geometri siamo stati dotati di PEC gratuita per 3 anni (in realtà ce la siamo pagata in maniera differente). Per accedere al gestore di posta GEOPEC si entra sul sito. Mi ero ripromesso di capire se c’è modo di configurare la casella con il gestore di posta client da me utilizzato. ho scoperto nel tempo che esiste un modo per fare recapitare un avviso ad un altro indirizzo. Nell’attesa ho lasciato tutto così. Ho avuto qualche problema personale e qualche altro problema con il pc, risultato, quando ho riaperto dopo molto tempo il sito della posta certificata, mi sono trovato una bella comunicazione della cassa con allegati modo e termini di pagamento dei contributi pensionistici. Ovviamente erano scaduti i termini ed ho dovuto affrettarmi a pagare due rate con le relative more.
Mi sono pertanto permesso di inviare una lettera alla Cassa dei Geometri facendo notare l’accaduto e chiedendo di entrare a fare parte di quella lista di persone che ricevono ancora la comunicazione cartacea.
RISPOSTA
Egr. Geom. ………. lo strumento della PEC è oramai una prassi consolidata alla Cassa e serve per dare una comunicazione celere e certa, avendo valenza di raccomandata come prescritto dalla normativa, nel rapporto fra Cassa e assicurato. Sperando che questo disguido, sia stato solamente momentaneo e dovuto ad un mal funzionamento del Suo PC, Le auguriamo una buna giornata…….
in altre parole ……ti arrangi!
Sono certo che esista una lista di persone che ricevono ancora la posta in maniera cartacea (e mi è stato confermato) e non capisco il perché io sia costretto a pagare i loro francobolli mentre loro sono esentati a pagare i mie.
A me non piace avere la pec come obbligo normativo e ritengo che per quanto si faccia un uso quotidiano dei mezzi informatici non si può pretendere che l’uso e la gestione del pc possa essere alternativa alla gestione cartacea consolidata nel tempo. Ormai tutti i professionisti si sono dovuti adattare al progresso utilizzando mezzi informatici e studiando il funzionamento dei softwares, ma non per questo si può dare per scontato che l’utilizzo e la gestione delle “macchine” sia impeccabile e/o che non venga supplita da un collaboratore, da un aiutante, da un collega o perchè no da un figlio o da un fratello più capace.
Non rammento, ma posso sbagliare, una lettera da parte della cassa che informava della sospensione della posta cartacea ed il passaggio obbligato all’utilizzo della pec come unico e solo strumento informativo. Magari sarei stato più attento.
perchè non torniamo alle vecchie 4 rate?
Qualche anno fa, in occasione del passaggio all’euro, vennero modificate le rate relative ai pagamenti dei contributi alla Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti.
Precedentemente una banca locale, se ricordo bene la Cassa di Risparmio di Bologna, gestiva la riscossione di tutti i contributi, (soggettivo, integrativo ecc.) distribuendoli nell’anno, in 4 rate di cadenza costanti. Poi, non si è più passati al vecchio sistema, oltre ad aver cambiato banca.
Facendo attenzione in particolare al contributo soggettivo minimo obbligatorio, per intenderci quello che pagano i giovani, dopo il 3° anno d’iscrizione, o chi guadagna poco, noto che viene riscosso in due rate di 1000 € l’una con scadenza rispettivamente il 31/05 e il 31/07. In sostanza in 2 mesi paghi 2000 € …poi parti per le vacanze se te ne rimangono.
aggiornamento del 18 maggio 2011
ho ricevuto in questi giorni una lettera dalla cassa geometri con la quale vengo informato che si è tornati alle “vecchie” 4 rate. …..mi piace pensare di essere stato ascoltato. Grazie
Interessi applicati sui tardati pagamenti alla Cassa Italiana Geometri
Spettabile Presidente Fausto Amadasi,
ricevo lettera annuale di riassunto delle iniziative della Cassa Italiana Geometri e mi permetto di discutere la frase che segue:
“Quest’anno, eccezionalmente, a causa della difficile congiuntura economica, potrai avvalerti della possibilità di posticipare i pagamenti fino al 15 febbraio 2010, utilizzando …….Il prossimo anno ti saranno automaticamente addebitati i soli interessi del 6% in ragione d’anno, senza applicazione di altri oneri”
Personalmente mi intendo poco di queste cose, ma la domanda mi nasce spontanea: gli altri anni, se uno ritardava un pagamento, cosa succedeva? Gli tagliavate una mano?
Non sono a conoscenza di quelli che siano i tassi medi d’interesse, ma ritengo che chiunque riesca a trovare piccoli finanziamenti a tassi ben migliori. Personalmente, volendo comunque ancora credere che la Cassa dei Geometri sia un organo degli iscritti, noto come questa iniziativa sia di certo vantaggiosa per la nostra convenzionata Banca Popolare di Sondrio piuttosto che per noi. La Popolare di Sondrio si troverà di fatto a gestire una crescente richiesta di credito, che già ci offre a tassi minori del 6%.
aggiornamento del 18 maggio 2011
ho ricevuto in questi giorni una lettera dalla cassa geometri con la quale vengo informato che sui tardati pagamenti verranno applicati gli interessi del 4%. Decisamente più sensati rispetto al 6% degli anni precedenti. …..mi piace pensare di essere stato ascoltato. Grazie