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Sfogo del Geom. Gaetano Barone all’evento “OPPORTUNITA’ PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI” – 1

alle ultime votazioni per le elezioni dei delegati cassa dei geometri della mia provincia sono stati eletti il geom Luca Dal Buono e il geom Fabio Atti che fanno anche parte del consiglio del collegio. prima di loro, vi erano i geom. Stefano Batisti e Massimo Magli. anche loro fanno parte del consiglio del collegio. Il geom. Massimo Magli è ancora in cassa geometri, però in ruoli ben più importanti e prestigiosi. 

io partecipo a tutte le assemblee di bilancio, anche per votare contro, l’assemblea è l’unico momento di aggregazione della categoria, però vi posso garantire che quasi nulla viene divulgato in merito agli impegni, ai progetti e agli investimenti che fa la cassa. non ho mai visto salire in cattedra nessun delegato per spiegarmi, magari con l’ausilio delle odiate “slide”, come vanno gli investimenti della cipag, in particolare “il fondo atlante”, cosa è stato divulgato dai vertici durante le assemblee e soprattutto cosa hanno votato. viene detto poco o pochissimo dal presidente del collegio, ma per lo più riferisce frasi “a favore” di piccoli vantaggi presunti. …tipo quello assicurativo sanitario Unipol …piuttosto che la PEC. ….e dire che, con la presenza di Massimo Magli in collegio, non dovremmo avere limiti alla conoscenza della cassa … invece …imparo molto di più attraverso gli incontri di Geomobilitati, anche perchè sono spesso presenti ex vertici, oppure cercando informazioni in rete. 

per esempio, nei giorni scorsi in faceebook girava il seguente post, del Geom. Gaetano Barone, che pubblico così come è stato pubblicato. ne condivido i contenuti e apprezzo il calore che ha dimostrato intervenendo all’evento “OPPORTUNITA’ PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI” svoltosi presso la sede della CIPAG in Roma. 

GAETANO BARONE SCRIVE:

Cari colleghi,
il giorno 30 gennaio 2018 ho partecipato all’evento OPPORTUNITA’ PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI svoltosi presso la sede della CIPAG in Roma, la mattinata è iniziata con il solito rituale di benvenuto e trascorsa veloce tra slide sorrisi e belle parole, per pochi attimi siamo stati anche onorati dalla presenza fulminea dei presidenti della Cassa e Collegio. Man mano che i relatori si succedevano con le loro poetiche esternazioni sentivo il sangue ribollire, la linea portata avanti con estrema disinvoltura dai nostri cari rappresentati è sconcertante, scoraggiante e vessatoria per tutta la nostra categoria già duramente provata da una crisi decennale e l’estenuante liberalizzazione delle tariffe. Il succo dell’evento è che i più fortunati andranno in pensione a 70 anni con una mensilità da fame, a meno che non ci si sia iscritti all’albo all’età di 20 anni e versato per 40 (cosa molto improbabile). Inoltre se si cambia lavoro, o si decide di chiudere bottega ma non sono stati maturati almeno 20 anni di contribuzione si perde tutto, in caso di morte, la famiglia del de cuius non potrà rivendicare nulla a prescindere dal periodo di contribuzione, la cassa risponde esclusivamente per gli iscritti. Ogni precedente contribuzione proveniente da altro istituto di previdenza potrà essere ricongiunta pagando nuovamente per la seconda volta, non vi dico con quali oneri, cosi anche per il riscatto del servizio militare, praticantato, etc. La totalizzazione ed il cumulo gratuito istituiti con la finanziaria 2017 sono ancora fantascienza, chi sopravviverà vedrà. Se durante l’attività lavorativa siete già con un piede nella fossa, purchè regolari con i contributi cassa, si ha diritto ad un sostegno economico temporaneo, chi invece oltre i contributi obbligatori avrà stipulato una polizza integrativa riceverà il rimborso della degenza ed il ticket dell’esame delle urine etc. La rottamazione delle cartelle esattoriali della cassa mandate da equitalia non esonerano dal pagamento delle sanzioni ed ulteriori oneri che dovranno essere versati direttamente alla cassa, in pratica non si sfugge si paga tutto sino all’ultimo cent. Alcuni corsi di formazione potranno essere rimborsati per metà del costo quando sappiamo bene che con 100 € c’è chi mette a disposizione l’intera piattaforma in e-learnig. Inoltre come è noto a tutti abbiamo la PEC gratuita, evviva. Questo è tutto cari colleghi, fosse stato per loro sarebbe finita qui.
Ciò che dovrebbe essere un ente a nostro sostegno è in realtà la peggiore macchina diabolica che mai poteva capitarci.
Con pazienza e self-control ho atteso la fase del dibattito finale e quando ho preso parola ho vomitato tutta la rabbia accumulata nell’intera mattinata ponendo i seguenti quesiti:
1) Per quale motivo noi geometri abbiamo i contributi minimi superiori del 70% degli iscritti INARCASSA ?
2) Per quale motivo i compensi del consiglio CIPAG sono 3 volte superiori a quelli del consiglio INARCASSA ?
3) Quale è logica infame che aumenta i contributi agli iscritti nonostante il perdurare della crisi, mettendoli a ruolo con tutti gli oneri addizionali degni da strozzinaggio se si è nell’impossibilità di pagare?
4) Cosa è stato fatto negli ultimi 10 anni per sostenere la categoria?
5) Il piano cinquantennale di sostenibilità della cassa è fantascientifico, vessatorio e geometricida, in quanto prevede che l’erogazione delle pensioni in essere e future sarà garantita attraverso l’aumento irrefrenabile ed esponenziale dei contributi minimi degli iscritti, aggravato ulteriormente dal crollo di nuove iscrizioni non appena saranno ammessi solo laureati, in quanto i giovani che sceglieranno un percorso di laurea nel settore delle costruzioni quasi sicuramente si indirizzeranno verso le facoltà più prestigiose di architettura ed ingegneria.
6) Trasparenza nella gestione cassa, dove sembra che tutto sia rivolto al benessere del palazzo e dei suoi inquilini a discapito degli iscritti.
Avrei voluto porre altre argomentazioni degne di nota, ma capite bene che la situazione si è arroventata, hanno tentato di sviare dicendo che i quesiti posti non erano oggetto dell’evento, ma incalzati più volte hanno dato delle risposte ridicole negando l’evidenza dei fatti e farneticando, è stato detto addirittura di accendere dei mutui per pagare le rate della cassa, cosa che una volta si faceva per acquistare una casa.
La situazione è grave ed insostenibile, oggi più che mai, per troppo tempo abbiamo lavorato a testa bassa ignari, lasciando fare a colleghi più scaltri che ne hanno approfittato della nostra ingenuità per riempirsi le tasche facendo del ruolo di rappresentanza un business, bisogna prendere il controllo della situazione prima che sia troppo tardi per riconquistare serenità e dignità. Basta poltronifici, basta logiche politiche, basta cariche incestuose e parentopoli. Invito tutti i colleghi che vivono del proprio lavoro a prendere consapevolezza delle scelte intraprese dai nostri cari rappresentanti, non possiamo più delegare a loro il nostro futuro, occorre una partecipazione diretta attenta ed efficace.
Ho valutato e deciso di scrivermi a geomobilitati che seguo già da tempo sui social e spero che lo facciate anche voi tutti nell’interesse della categoria sana che lavora e da tempo soffre silenziosa.

 

qualcosa di Inarcheck

qui il sito inarcheck

questa la locandina

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in copertina della locandina il logo del cng e della cassa. mezzo staf è anche relatore dell’evento. tra i nomi alessandro penati, con il quale i vertici hanno partecipato in quaestio, al brutto episodio dei crediti bancari deteriorati mps.

nella prefazione si parla di “mitigazione del rischio …delle sofferenze bancarie”

mille richiami alle norme uni, che ricordo essere norme a pagamento di un ente privato pieno di consulenti ad oggi non pubblicati nel sito tra i quali moltissimi professori universitari.

si parla di banca d’italia per le norme di attuazione di un recente decreto e par la “vigilanza” …argomenti di estrema attualità visto la poca vigilanza avuta per le venete e mps come da recente interrogazioni della commissione parlamentare.

il tutto a me sembra che sia più che altro un tentativo per dire: tentiamo di capire come aiutare la solidità bancaria. solidità espressa nei bilanci ed estremamente dipendente dalle valutazioni dei beni immobili, sia di proprietà che “mutuati”.

scorgo, tra i componenti alla tavola rotonda del pomeriggio, un appartenente ad una soc. cooperativa professionisti. è il primo esempio di questa realtà di cui vengo a conoscenza. URBIQUE. costituita da una iniziativa della fondazione della provincia di milano. non è il mio territorio, ma mi piacerebbe sapere se vi è stato un finanziamento, sia della fondazione, che di eventuali bandi europei. per curiosità.

se ne parla qui.

https://www.geometrinrete.it/CMSContent/geometri/PDF/valore_geometra/2017/Brunialti_Urbique_Innovazione%20e%20Aggregazione%2C%20una%20opportunit%C3%A0%20per%20crescere.pdf

dove si spinge per il mondo cooperativo, anche se le società possono essere di forma differente. quanta premura per il mondo cooperativo! rammento che anche il presidente del cup e.r., in alcuni interventi di incontri per fondi europei, ha ipotizzato il nostro futuro assorbito da quel mondo.

poi una società, AEDE, che scrive nel suo sito:

per l’erogazione dei servizi per il Mondo Bancario si è dato avvio alla CERTIFICAZIONE di “VALUTATORE IMMOBILIARE – REQUISITI DI CONOSCENZA, ABILITÀ E COMPETENZA” della struttura Tecnica Operativa da parte dell’Istituto INARCheck di Milano

 

mi rendo conto di perdere spesso il passo. so che il mondo è più veloce di me. mi sarebbe piaciuto partecipare per capire di più e poter giudicare. nel complesso, però, sono contro. se non salti in tempo sul treno rischi che non ne passino più, il chè sarebbe anche giusto e competitivo, se non fatto a nome di tutti, a favore delle banche e soprattutto con i soldi di tutti.

assicurazione gratis per i nuovi iscritti e per i giovani

leggo sul sito del collegio dei geometri di bologna questo annuncio.

io capisco il desiderio di richiamare persone che fanno fatica e che se ne sono andate, oltre agli incentivi per i giovani sempre presenti, però forse questo non è giusto nei confronti degli altri

l’articolo presente da tempo nel sito della fondazione geometri italiani riferito a parte dell’anno 2017, che sinceramente non avevo letto, è questo:

al di là del credo e delle eventuali disparità, mi chiedo …ma …è un tentativo di raggiungere dei minimi di polizze pattuite promesse alla Marsh? che poi aprirebbe un altro problema ….molti non hanno l’assiciurazione, oppure ne hanno altre più convenineti? …quesiti ai quali non so rispondere

da questo riusciamo anche ad evincere uno dei presunti capitoli di spesa della fondazione geometri italiani, i cui capitoli principali dovrebbero essere esposti sul sito. io non li trovo.

collegio di verona e unipolisi

imparo ora, in una chat, di una brutta storia in corso a verona tra il collegio e l’ex presidente Pitro Calzavara.

trovo qualcosa in rete

http://www.collegionline.it/pdf/2017/20069.pdf?num=624905

https://vimeo.com/41288912

http://www.unipolisi.eu/unipolisi/governo.html

http://www.collegiogeometri.sa.it/in-evidenza/569-incontro-universita-polisi-6-ottobre-2015

Chiasso, il laureificio in Ingegneria

 

http://www.geometrimacerata.it/?p=3643

https://en.wikipedia.org/wiki/UniPoliSi

 

 

 

scopro la sezione geomobilitati di nuoro – sardegna

è con piacere che vedo una evoluzione di Geomobilitati, con richiami a questioni interessanti.

nel CDA delle casse di previdenza dei professionisti possono essere eletti anche i pensionati. le casse private sono state infatti escuse dalle restrizioni fatte per altri settori pensionistici.

http://www.geomobilitatinuoro.it/blog/index.php?id=88sdq97s

un simpatico articolo che mette il luce una dimenticanza in merito ai soldi spesi per gli organi(?) istituzionali

http://www.geomobilitatinuoro.it/blog/index.php?id=q74095hj

un utile punto di vista sul tanto propagandato ma inutile equocompenso

http://www.geomobilitatinuoro.it/blog/index.php?id=c6jpk15c

alcuni giusti richiami alle funzioni del CNEL.

ricordo che “IL PRESIDENTE” dei geometri, come si auto definisce nelle e-mail divulgative, è stato di recente nominato consigliere del CNEL su indicazione delle principali associazioni legate al mondo del lavoro. Quali saranno poi queste associazioni? …..inizio a capire a cosa servono le varie associazioni e comitati create in questi anni.

….il CNEL ha l’iniziativa legislativa e può contribuire alle elaborazione delle legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge….

http://www.geomobilitatinuoro.it/blog/index.php?id=25i6l8f5

e un interessante articolo-richiamo su Quaestio, Cerved e Monte dei Paschi di Siena.

http://www.geomobilitatinuoro.it/blog/index.php?id=s478k85s

e bravo Nuoro!!!

sai cosa vota il collegio dei geometri di bologna ai tavoli delle trattative?

Ieri, durante l’assemblea di bilancio, è intervenuto il consigliere che si era occupato di partecipare a qualche tavolo regionale sulle norme edili per fare una breve relazione di rendicontazione dell’operato svolto. Io non ho capito molto, non ho capito soprattutto quale è stata la funzione del collegio, cosa è stato detto nel dettaglio e, soprattutto, quali sono stati i benefici ottenuti per l’iscritto. Non è mai ben chiaro, e mai viene dichiarato con esattezza, se il consigliere che si è seduto a quel tavolo lo ha fatto in rappresentanza del collegio, di qualche comitato locale o regionale, della consulta, della nuova federazione nata, di un tavolo delle trattative creato ad hoc o come dirigente del cup. Spero ovviamente che non partecipi a titolo personale. Anche questa volta non è stato fatto un verbale che faccia capire il contenuto della seduta e le modifiche che il nostro rappresentante è riuscito, o non è riuscito, ad apportare alla linea programmatica proposta dall’ente. Non ho potuto non sorridere quando ha detto: “ci siamo battuti per farci…..”. Questa sua affermazione mi ha dato spunto per intervenire domandando chiarimenti sulla seguente questione.  Di recente, con l’ultima modulistica approvata a luglio 2017 dalla regione emilia romagna è stato introdotto l’obbligo, per ogni tipo di pratica edile, di asseverare la situazione esistente. (vedi) In merito a questa malefatta ho chiesto: “tu, cos’hai votato a proposito di questa decisione? Una domanda molto facile che speravo comportasse una risposta molto semplice. Aspettavo mi venisse risposto “ho votato contro” oppure “ho votato a favore”, invece ho dovuto sentire le solite premesse, i soliti 5 minuti di politichese che vertevano di fatto su concetti del tipo ..….se voglio ottenere delle cose sono costretto ad accettarne altre e molte altre frasi lontanissime dal mio modo di concepire l’utilità dei tavoli delle trattative, che di trattativa, per il libero professionista e per gli interessi del cittadino comune, non hanno proprio nulla. Poi, qualche piccola e contenuta scaramuccia per diversità di opinioni. Ovviamente non sono mancati i simpatici interventi prolissi di qualche pontificatore. Insomma …..se voi veniste alle assemblee, o se ci fosse un video, o se vi fossero dei verbali ufficiali dei tavoli delle trattative, potreste giudicare direttamente, ma tant’è! Quindi proverò a riassumere alla mia maniera: “il consiglio del collegio di bologna ha accettato l’estensione dell’obbligo di asseverazione dell’esistente per ogni tipo di pratica edile”.