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pagamento con F24 invece che con pagoPA emesso da Cipag

mi capita sempre più spesso di non trovarmi d’accordo con la Cipag e di trovare inutile il servizio informazioni che pare più un centro telefonico di recupero crediti, tipo quelli dove i dipendenti guadagnano a provvigioni sul denaro recuperato, piuttosto che un servizio all’iscritto. non difendo i morosi approfittatori, ma vedo che chi arranca viene indotto a metodi spartani.

mi è capitato di voler pagare una rata che, sotto covid – complici anche problemi al server, avevo dimenticato di pagare, ma di non voler pagare contemporaneamente l’inesistente contributo accessorio che compariva nella stessa annualità. per intenderci in termini semplici, volevo pagare le mele, ma no le pere che erano avariate.

non c’è stata possibilità di dialogo. prima non hanno risposto, poi mi hanno detto che non era possibile. …un po’ come dire: tu paghi quello che ti dico io.

 

pare venga generato un conteggio annuale e, il semplice dipendente basico, non possa intervenire per generare un pago PA differente dall’importo totale impostato. magari non può, o magari non vuole, nel caso la sua premialità sia appunto legata al fatturato.

poi, mi hanno suggerito di pagare con F24 e dopo un po’ di studio, ci sono riuscito.

meglio non sbagliare.

occorre avere i codici tributo sia della cifra principale che delle eventuali maggiorazioni.

non ho potuto usufruire del servizio bancario, con il quale (almeno per la mia banca) pare non ci sia un accordo gestionale.

devi entrare con il tuo admin nel sito dell’Agenzia delle Entrate e trovare – non facile – una zona nella quale ti auto-produci l’F24. lo devi compilare bene e chiedere che venga addebitato sul tuo conto corrente bancario, che devi fornire. verrà prelevata la cifra molto in fretta.

poi devi aspettare, abbastanza, e guardare di tanto in tanto la tua posizione sul sito cipag. prima o poi aggiorneranno l’addebito. e così avrai pagato solo ciò che ritieni giusto.

 

un commercialista ti spiegherà senz’altro meglio.

io, se ritrovo le carte, magari ti darò una descrizione migliore e nel frattempo spero di essere stato utile.

appunti dai social networking – per non dimenticare

posto … per non dimenticare ciò che può fare un social networking: 

nome di fantasia …non commento i tuoi post da tantissimo, non perché non li legga più , ma quest’ultimo è un’offesa alla tua intelligenza “ perché tutto si può dire di te , tranne che tu non sia una persona intelligente “.

A prescindere dall’aspetto economico , contributivo e tutto quanto tu contesti alla gestione cassa, possibile che tu non comprenda che un ente previdenziale privato di categoria , come le Cassa geometri , non ha soltanto un ruolo tecnico-gestionale (riscossione dei contributi e pagamento delle pensioni), ma riveste anche una funzione politica e strategica per la categoria.

I ruoli sono molteplici:

-Tutela della categoria professionale

L’ente previdenziale rappresenta un punto di riferimento istituzionale: è riconosciuto dallo Stato come interlocutore per tutto ciò che riguarda il futuro previdenziale ed assistenziale della categoria.

Garantisce autonomia e autodeterminazione, evitando che le scelte previdenziali vengano calate dall’alto, come accade nel sistema pubblico.

– La Cassa ha una Funzione politica di rappresentanza

Pur essendo ente di diritto privato, partecipa ai tavoli istituzionali (Ministeri, Parlamento, Commissioni parlamentari, organismi europei) per incidere sulle politiche del lavoro e della previdenza.

-Ha voce nei processi legislativi che riguardano il welfare, la fiscalità, la sostenibilità finanziaria, la tutela del lavoro autonomo.

-E’ uno Strumento di coesione e di rafforzamento identitario

-attraverso la gestione comune delle risorse si alimenta un senso di appartenenza e di solidarietà intergenerazionale. Ha un Ruolo economico e sociale

-Le Casse sono tra i principali investitori istituzionali italiani: gestiscono miliardi di euro e hanno quindi un impatto rilevante sull’economia reale, orientando risorse verso infrastrutture, innovazione, edilizia sociale.

Possono contribuire al rilancio dei territori, sostenere politiche abitative, progetti culturali e iniziative di formazione.

-Welfare integrato

Oltre alla pensione, gli enti previdenziali privati sviluppano strumenti di sostegno al reddito, tutele sanitarie, coperture assistenziali, borse di studio e incentivi ai giovani professionisti.

Questo rafforza la capacità della categoria di affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro e le crisi economiche.

Non ti domandi , non vi domandate, che fine faremo noi geometri se non avessimo la NOSTRA Cassa Geometri??? Smettetela di guardare a INPS , quella sarebbe la nostra fine!

uno che passava di lì, benchè non fosse l’interlocutore, ha scritto questo:

I copia e incolla di questi concetti chiacchierati e propagandistici mi ravvivano i ricordi dei fallimenti che si stanno portando avanti da decenni, disperdendo in un’ulteriore Calderone (doppiosenso) tanti denari e quasi nessun tornaconto. Si tiene in vita un bilancio basato su crediti inesigibili e/o ingiusti dopo aver privato i colleghi dell’assistenza e avendo fatto guerra ai figli di un dio minore. Scelte di purezza ariana. La figura del Geometra, condannata a morte dalle politiche dei baronati, con i quali anche il nuovo CNG ha rinnovato convenzioni, non verrà salvata da quell’inutile laurea LP-01 che è solo un progetto, un tavolo, poltrone. Lo sanno bene la marea di Delegati e/o vertici di categoria che sono corsi a laurearsi nella triennale Junior di arch o ing trovando il tempo di studiare la domenica. Spero solo che se la siano pagati e che non sia frutto di benefit di scambio. Una marea di colleghi hanno spinto i figli alla laurea. Molti figli d’arte si sono laureati. Non so se lo sai? Conti alla mano, qualora ci siano ancora due euro di vantaggio per restare in Cipag, non vi è purtroppo nessuna garanzia che rimangano i benefit nel futuro. Cipag è destinata a morire. Stacchiamo la spina prima che le poltrone si mangino tutto.

La funzione politica e strategica non riesco ad apprezzarla e non la posso constatare perché non viene rendicontata per iscritto dal Delegato che, eletto, porta i segreti a casa e parla solo per spot propagandistici …tipo il welfar. Fai così: non lo voglio. Non farmelo pagare. Di arricchire il broker prediletto ne faccio volentieri a meno.

L’autodeterminazione che dovrebbe evitare che le scelte previdenziali vengano calate dall’alto è solo a vantaggio dei vecchi, dei diritti acquisiti. Per i giovani ci sono solo specchietti per le allodole. E dopo 5 anni si trovano con il cerino in mano (scappate).

Una fetta importante degli investimenti sono sempre stati indirizzati dai consigli politici …e ora lo diventeranno per obbligo. Tanti altri si perdono per sostenere i vari “Fico” oppure alcune SGR di alta progettazione nelle quali, almeno io, non ho incarichi.

Se i progetti di rilancio del territorio devono incastrarsi in fondazioni create a spot, poi chiuse, come “patrimonio comune”, che vedo ha geometri pugliesi, allora anche di questo ne faccio a meno volentieri.

I tavoli istituzionali sono sette secretate dalle quali non esce mai un rendiconto di verbale. Ci si deve fidare? ….con questi risultati? ….parlate da decenni (tu sei Delegato pluri mandato), ma la situazione peggiora sempre. Ci chiedete di avere fede ….con che coraggio?

I Geometri diplomati, tanto altro non esiste, faranno come i ragionieri. Oppure speriamo che ci sia una convenzione con una laurea on-line.

Dai “nome di fantasia 2” …su …ti prego. Comprendo che tu debba. Che tu sia un po’ obbligato, ma occorre anche avere un po’ di equilibrio. Un abbraccio e grazie per gli scorsi confronti, benchè interrotti, con mio sommo dispiacere.

Casse di previdenza, scure del Tesoro sugli incarichi dei vertici che gestiscono oltre 100 miliardi di investimenti

Il nuovo regolamento sulla politica degli investimenti impone incompatibilità per i vertici degli enti. Che ora potrebbero dover lasciare i board delle società delle quali hanno acquisito partecipazioni

 

giro un link di un articolo dai contenuti speranzosi:

https://www.milanofinanza.it/news/casse-di-previdenza-scure-del-tesoro-sugli-incarichi-dei-vertici-che-gestiscono-oltre-100-miliardi-di-202507182137356739?refresh_cens

 

Geometra Con Debiti Con Cassa Geometri (Cipag): Cosa Fare Per Difendersi

https://avvocaticartellesattoriali.com/2025/08/18/geometra-con-debiti-con-cassa-geometri-cipag-cosa-fare-per-difendersi/

un articolo di uno studio professionale che non conosce ma che ha voluto dedicare attenzione alle nostre problematiche.

da leggere e da tenere, sperando non vi sia bisogno di usarlo

senz’altro per meriti, ma è giusto?

da anni nelle dirigenze dei geometri, non discuto sulla bontà né sulle capacità. In un mondo nel quale il diplomato sparisce, dove il cng pianifica costantemente con i baronati universitari, lauree inutili del geometra vengono spinte e in qualche maniera finanziate, ci si chiede quanto chi, in qualche modo, decide dove dirigere i piani e i soldi, possa usufruire del mondo che promuove. se per meriti, bravo. se è una delle tante distribuzioni di incarichi per compiacimento del voto sempre a favore, allora è ora di discutere di etica. ironia della sorte, lui la insegna:-)

Il collega Fabio Atti di Bologna

a lui, delegato per la cipag dell’emilia romagna, in quanto soggetto che avrebbe dovuto aiutarmi chiesi lumi sull’inesistente contributo accessorio che la cipag applica ingiustamente come deterrente alle cancellazioni. in sintesi mi rispose alcune cose non utili per poi finire dicendo che esiste da tanto, quindi, dico io, è giusto.

lui, tra i 150 delegati ai quali abbiamo inviato una lettera di quesiti, alla quale non hanno mai risposto.

https://www.unibo.it/sitoweb/fabio.atti3

 

https://www.unibo.it/en/study/course-units-transferable-skills-moocs/course-unit-catalogue/course-unit/2024/499069/orariolezioni

 

https://www.unibo.it/en/study/course-units-transferable-skills-moocs/course-unit-catalogue/course-unit/2024/499069

la contribuzione minima e qualla di solidarietà dovrebbero essere differenti

contribuzione minima e di solidarietà

Una recente pronuncia della Corte di Cassazione, sezione lavoro, la n°12695 del 9 maggio 2024, sembra finalmente aver aperto uno squarcio, un piccolo squarcio nel muro inossidabile eretto dalla stessa Corte con la “primigenia” sentenza del febbraio 2021, la n°4568, che ebbe a superare la precedente giurisprudenza affermata sempre da Cass. 5375 del 2019 e ad affermare “ai fini dell’obbligatorietà dell’iscrizione alla Cassa dei geometri liberi professionisti e del pagamento della contribuzione minima, è condizione sufficiente, alla stregua del regolamento della predetta Cassa, l’iscrizione all’albo professionale – essendo irrilevante la natura occasionale dell’esercizio della professione e la mancata produzione di reddito -, avendo il predetto regolamento definito il sistema degli obblighi contributivi in linea con i principi di cui alla I. n. 335 del 1995, che ha consentito interventi finalizzati ad assicurare l’equilibrio finanziario di lungo termine degli enti”.

 

continua ……..

caro Marco Negri

caro Marco Negri, ti ringrazio per aver messo a conoscenza Geomobilitati di alcuni tuoi pensieri personali e di altre informazioni. appari persona preparata, quindi vicina alle dirigenze. ti ho cercato nell’albo nazionale, ma non ti ho trovato. questo nome non esiste e non lasci recapiti. le tue lettere anonime sono  note da anni a chi è più esperto di me. di alcune ne ho avuto stralci.

alcune delle cose che racconti le sapevo, altre le sospettavo, di molte ne ero sicuro e mi confermi, con il tuo scritto, sospetti comuni.

purtroppo io non sono un penalista e, al momento, non ho trovato un avvocato pro-bono che mi aiuti a comprendere quali, tra queste informazioni, possano essere “cavalcate” o denunciate. inoltre sono cose che andrebbero denunciate da chi le sa e non da chi le legge in una lettera anonima.

quindi …..palesati per favore. rimanere nascosto non fa gruppo e non serve a molto.

ti ringrazio comunque per il pensiero e perché, a tuo modo, sei comunque opposizione di una dirigenza che si passa il testimone e che a me non piace per niente.

andrea savini

lavoro occasionale cassa geometri

in merito al tema iscrizione coatta alla Cassa Geometri …questa la risposta ricevuta da un collega che avvisava di svolgere lavori occasionali:

Gentile Geom. ………,
si riscontra la Sua nota del …../2020, con la quale chiede di essere cancellato dalla Cassa affermando di svolgere la professione di geometra solo “occasionalmente” e di essere stato assunto alle dipendenze di un’azienda.
Nel merito si informa che la Sua richiesta non può essere accolta, poiché Il Regolamento della Cassa Geometri stabilisce che siano obbligatoriamente iscritti alla Cassa tutti i geometri iscritti all’Albo professionale che esercitano
la libera professione, anche se la svolgono senza carattere di continuità ed esclusività.
Per poter rinunciare all’iscrizione alla Cassa dovrebbe cessare completamente l’esercizio della professione e trasmettere alla Cassa una dichiarazione del Suo datore di lavoro che attesti che nello svolgimento delle mansioni di dipendente Lei non esercita attività tecnico professionale riconducibile a quella di geometra e non utilizza il timbro di geometra né la firma in atti professionali.
Si resta a disposizione di ulteriori chiarimenti dovessero rendersi necessari e si inviano cordiali saluti.
Il responsabile dell’Ufficio
Dr.ssa ………
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.3,
comma 2, del Decreto Legislativo n. 39 del 12 dicembre 1993)
CASSA GEOMETRI
UFFICIO ISCRIZIONI, VARIAZIONI E VIGILANZA
DPL

 

Presentazione Corso Esperti Lavori Pubblici

Prot 380 – Presentazione corso esperti LL.PP.

il pnrr = i soldi degli europei che ritornano sotto forma di diktat progettuali. i soldi li rivuoi? noi approviamo come e cosa.

i governi che non vogliono perdere la faccia e provano a gestirli con gli ordini, ancora convinti (?) nell’etica che li costituisce, retti da norme inadeguate e controlli inesistenti.

un corso di ALTA formazione. lo decidono loro e non il mercato. in fondo sono loro il mercato, che decidono inoltre a quali società accordare i crediti formativi e gestiscono le punizioni per chi non studia.

la certificazione delle norme uni, norme che non sarebbero cogenti e che ricordo sono a pagamento, che vengono approvate dagli ordini tecnici affinchè trovino specifici richiami nella legislazione italiana, ma non come il decreto presidenziale dell’altezza delle canne fumarie, i cui diritti furono pagati dallo stato per tutti. qui si parla di diritti che paga il professionista, in genere comprando i programmi del pc e che riversa sul cliente. cliente che un tempo era il tutelato dell’etica. la storia che il cliente e lo stato possano essere la stessa cosa è una bugia. comunque non è giustificata un’apertura tale all’inserimento delle uni obbligatorie. dire che in una certa zona puoi fare un cappotto di 6+6 di polistirene, o di altro materiale di pari lamda, era molto meglio. il geometra sarebbe stato libero di non dipendere dal termotecnico …o se volete dallo strutturista in riferimento ad altri campi.

la fondazione geometri italiani, ente segretissimo che ho l’obbligo di pagare ma non ho il diritto di sapere cosa faccia. sostiene di non dovermi dare copia degli accessi perchè non pubblica. smentita anche dalla commissione per l’accesso rilascia, in parte criptato, quel briciolo di documentazione che le era stato imposto di darmi.

inarchek ce lo chiediamo tutti da 20 anni cosa faccia esattamente. di certo utile a chi la dirige e a chi è tecnico incaricato. non molto chiaro se è vantaggiosa per l’iscritto.

geoweb vuoi non metterla in mezzo? …60% di cng e 40% di sogei, società del ministero delle finanze. mi sono sempre chiesto quale collonnello dell’intendenza si prenderebbe mai l’ardire di andare ad indagare.

ecco …un’altra macchina è in moto …un altro progetto avviato. ora servirebbe sapere se questa macchina viene finanziata dal pnnr, ma non credo perchè né cassa, né cng, possono essere finanziate, oppure se come credo è l’ennesimo carrozzone che ci portiamo sulle spalle.

 

 

 

mi chiedo se dietro a tutto questo non ci sia il desiderio di pompare la fallimentare laurea dei diplomati?

da anni si sovenzionano i baronati universitari. si fanno leggi che, in nome della miglioria dell’abitato, tagliano il lavoro ai diplomati. i genitori si adeguano e, spremendo il portafoglio, fanno studiare i figli che, da laureati poveri, non andranno mai in pensione. da anni la professione del geometra l.p. è stata condannata. ora che è moribonda, si cerca di tenerla in coma ancora un po’ …chissà perchè? …magari vi sono ancora due soldi in “cassa”?

questo il sunto di ciò che penso sia legato a questa vicenda:

PRESIDENTE NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI GIOVANNI ESPOSITO FA CHIAREZZA SU NOTIZIE FALSE RIGUARDANTI LE LAUREE TRIENNALI

La campagna disinformativa sulle lauree triennali condotta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha prodotto danni collaterali al Consiglio Nazionale dei Periti Industriali da cui si è reso necessario l’intervento di Giovanni Esposito. leggi link

Nel dettaglio ecco cosa è successo da cui la confusione generata da parte del consiglio nazionale degli ingegneri:

Dal 2019 il Consiglio Nazionale degli Ingegneri vende alla stampa una notizia spacciata per vera sulla imminente abolizione della laurea triennale in ingegneria e dell’abolizione dell’esame di stato e della abolizione della sezione B dell’albo degli ingegneri.

Tutto FALSO. Nessuna Legge italiana ed europea prevede l’abolizione della laurea triennale in ingegneria, l’abolizione dell’esame di stato per ingegneri e l’abolizione della sezione B dell’albo degli ingegneri.

L’origine dell’equivoco:

Le sorti degli ingegneri sono legate indirettamente con le sorti dei Periti industriali da cui le loro lauree triennali professionalizzanti simili ma non uguali alle canoniche lauree triennali in ingegneria.

Il bombardamento mediatico fatto alla stampa specie dal presidente nazionale degli ingegneri Domenico Perrini sulla imminente e FALSA abolizione dell’esame di stato per ingegneri, sulla abolizione della laurea triennale in ingegneria e sulla abolizione della sezione B dell’albo degli ingegneri in quanto alla FALSITÀ di tali notizie ha prodotto un danno indiretto alla categoria dei Periti Industriali cugini degli ingegneri.

 

Giovanni Esposito presidente nazionale dei Periti Industriali parla DI NOTIZIE FALSE ED INFONDATE facendo un po di chiarezza rifacendosi alle norme attuali.

Un DDL o proposte fatte a caso e presentate alla stampa non hanno infatti alcun valore giuridico.

Hanno valore giuridico le Leggi e decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

Tutto questo caos si è generato grazie alla campagna disinformativa sulle lauree triennali condotta con disinvoltura dal consiglio nazionale degli ingegneri sulla base del niente visto che si ripete, nessuna norma italiana ed europea prevedono l’abolizione dell’esame di stato per ingegneri, l’abolizione della laurea triennale in ingegneria e l’abolizione della sezione B dell’albo degli ingegneri.

Ing.Nicola Plasmati

Amministratore di INGEGNERI SEZIONE B

website: https://ingegnerisezioneb.jimdosite.com/