
Qui sono finiti gli immobili dei geometri

sei iscritto all’Albo dei Geometri? ….e ti sei cancellato dalla Cassa Geometri (ex Cipag) perché sei iscritto e paghi un’altra forma pensionistica (tipo Inps)? FAI ATTENZIONE !!! …..ti arriveranno a breve salatissime cartelle contributive perché ti iscriveranno d’ufficio.
non importa se non lavori. è cambiato nuovamente, ed ovviamente non ti avviseranno con una PEC perché, metterti in mora, aumenta la solidità del malsano bilancio.
Questo assurdo desiderio di prelevare denaro, proposto da questo consiglio per me dannoso, ed approvato da quasi tutti gli inutili Delegati, è sintomo di malessere finaziario della Cassa Geometri, ma gli organi vigilanti rimangono in silenzio.
un gruppo di colleghi, desiderosi di non perdere il timbro, sta per fare ricorso. sarebbe bello che tu partecipassi. Scrivi a Geomobilitati.
finisce male il percorso intrapreso dal Dott. Picchi, a capo di una cordata di colleghi interessati, volto alla ricerca di trasparenza e nel richiamo alle regole di pubblicazione on-line dettate dalla D.Lgs. 33/2013 per le pubbliche amministrazioni.
in sintesi:
– la norma c’è, ma non viene rispettata.
– per fare valere i diritti di trasparenza, l’iscritto obbligato deve ricorrere all’RPCT (uno di loro). non so il caso di Picchi contro EMPAM, ma nel mio caso da geometra fu cosa inutile (mi rispose l’RPCT del collegio dei geometri di bologna dicendomi, in sintesi, “metterò una buona parola. non ho avuto ciò che chiedevo – e quando chiesi agli RPCT della fondazione geometri italiani, della cassa geometri e del cng di fare rispettare il mio accesso, uno mi rispose che non era sua competenze, gli altri 2 non mi risposero).
– non si può ricorrere alla commissione per l’accesso presso il consiglio dei ministri, per il d.lgs 33, e comunque, tale commissione si è espressa, nei miei casi, sempre in senso cautelativo per l’ente (dice che non posso fare indagini esplorative …o robe simili)
– non puoi ricorrere al difensore civico perché ti risponde che il materia di collegi (ordini) e casse non è competente
– quindi, denari e tempi permettendo, sei costretto ad intasare la giustizia ricorrendo al TAR per fare rispettare una roba che è chiaramente già scritta in una legge dello stato uscita 10 anni fa
– e perdi, pur avendo sostanzialmente ragione, perché lo dice la legge.
riporto la sintesi delle motivazioni scritte direttamente in f.b. dallo stesso Picchi :
“inaccoglibilità dell’istanza massiva di accesso universale, come quella indubitabilmente formulata da parte ricorrente, “tale cioè da comportare un carico di lavoro in grado di interferire con il buon funzionamento dell’amministrazione” – In pratica, quando un’amministrazione non pubblica nessun documento da pubblicare obbligatoriamente ai sensi del dlgs 33/2013, non puoi chiedere che siano pubblicati tutti assieme, perchè intralci il lavoro dell’amministrazione…
questo invece lo dico io: …e stiamo parlando di enti che smuovono, gestiscono, incassano oppure perdono, svariati milioni di euro, ne investono troppi in enti collegati che necessitano di poltrone, ma se si tratta di adeguare la trasparenza ad una norma decennale, hanno bisogno di tempo perché costa troppo impegno …. e il giudice gli dà ragione. costretto ad accettare la sentenza non sono convinto che tutto quanto dettagliato sopra possa essere riferimento di giustizia. e mi preoccupa molto pensare all’architettura che sorregge tutto questa ingiustizia.
allego la sentenza pubblicata dal TAR Lazio 9389/2023 del 03/06/2023
convegno a Roma – domenica 18 giugno 2023 dalle ore 08.30 alle 19.00
focus della gestione delle casse previdenziali ENPAM e delle altre associate in ADEPP ai danni degli iscritti “obbligatoriamente”
seguiranno interventi liberi e dibattito
per info e prenotazioni inviare un messaggio whatsapp al numero +393351667234
per partecipare contributo di 5 euro – posti limitati – necessaria la prenotazione
evento organizzato e coordinato da : Ernesta Adele Marando Medico Giornalista e Silvio Ulisse Avvocato
sede del convegno: casa bonus pastor – via Aurelia 208 Roma – di fronte alle mura vaticane
Il Comitato consultivo delle professioni è previsto dalla Legge regionale 14 del 2014. Fanno parte del Comitato rappresentanti di Confprofessioni Emilia-Romagna, del Comitato unitario professioni Emilia-Romagna, rappresentanti nominati nell’ambito del Tavolo regionale imprenditoria e rappresentanti nominati nell’ambito del Coordinamento Libere associazioni professionali. Il ruolo del Comitato è di formulare proposte in materia di nascita, sviluppo, ristrutturazione qualificazione, ricerca, competitività e internazionalizzazione delle imprese e delle professioni.
…
Legge regionale 14 del 2014
L’ articolo 3 della legge regionale 13 maggio 1993, n. 25 (Norme per la riorganizzazione dell’Ente regionale per la valorizzazione economica del Territorio – Ervet Spa) è sostituito dal seguente:
purtroppo la cassa geometri continua a vincere in merito alla richiesta di iscrizione obbligatoroi anche di chi, iscritto all’albo, paga un’altra prevvidenza pensionistica … anche se iscritto all’INPS.
la cosa assurda di tutto ciò, per me che sono profano, è che vi è un chiaro richiamo normativo che dice, in sostanza, che uno non può essere obbligato ad avere due forme contributive pensionistiche. ….e la cosa che più è paradossale è che, il minimo contributo annuale della cassa geometri – forse la più cara, è arrivato a circa 5000 euro. quindi, se ti tieni il timbro perchè non si sa mai, oppure ti va di fare un Docfa per la fine lavori dell’appartamento di un tuo amico, rischi di incassare 300 euro ma spenderne 5000.
è sempre più evidente la scelta politica di categoria, per me tremendamente sbagliata, di creare un’elitte di geometri che si vogliono impossessare della solidità dei denari di tutti. ne rimarranno solo pochi.
qui si parla della sentenza di Cassazione
quanto sia giusto rottamare i debiti io non lo so. preferisco soprassedere in questo momento non esprimendo mie opinioni. però… stavo considerando che se sei un iscritto alla casse privatistiche, non hai questo beneficio, invece concesso agli iscritti Inps, che poi si trovano nella bizzarra situazione che, i debiti Inps vengono saldati dallo stato con i soldi dei contribuenti, quindi anche degli iscritti alle casse privatistiche.
Inoltre …anche quando ci fu il COVID, i benefici dei fondi perduti di aiuto non furono goduti in egual maniera tra Inps e casse.
Un articolo molto interessante in merito all’iscrizione obbligatoria alla cassa geometri che la stessa esegue d’ufficio per coloro che, benché iscritti all’INPS, vengono comunque considerati soggetti che potenzialmente potrebbero esercitare.
Meglio spiegato da Claudio Ponari della Trifirò e Partners