Archivi autore: Andrea Savini

Adepp Enpam Stati Generali e richieste chiarimenti al Mega Presidente Alberto Oliveti

Roma. 29 e 30 Marzo 2023 si è svolta la seconda edizione de “Gli Stati Generali della Pre-Videnza dei Liberi Professionisti” che ha raccolto a sè tutte le Casse di previdenza private aderenti ad ADEPP”.
il 30 marzo 2023, in piazza Barberini, si è tenuta una manifestazione di alcuni rappresentanti iscritti alle casse in DISSENSO all’attuale gestione. manifestazione che è stata autorizzata dalla questura per un massimo di 60 persone.
a breve, saranno molti i problemi che avranno le casse dei professionisti e di conseguenza le pensioni, anche se molti colleghi preferiscono non occuparsene.
riporto una diretta facebook e videointerviste a cura di Ernesta Adele Marando Medico Chirurgo e Giornalista Direttore del Giornale online J’Accuse… !
purtroppo si sente malissimo …sono comunque alcune considerazioni che rimangono agli atti.

convegno – focus sulla gestione delle casse

convegno a Roma – domenica 18 giugno 2023 dalle ore 08.30 alle 19.00

focus della gestione delle casse previdenziali ENPAM e delle altre associate in ADEPP ai danni degli iscritti “obbligatoriamente”

seguiranno interventi liberi e dibattito

per info e prenotazioni inviare un messaggio whatsapp al numero +393351667234

per partecipare contributo di 5 euro – posti limitati – necessaria la prenotazione

evento organizzato e coordinato da : Ernesta Adele Marando Medico Giornalista e Silvio Ulisse Avvocato

sede del convegno: casa bonus pastor – via Aurelia 208 Roma – di fronte alle mura vaticane

Comitato consultivo delle professioni Emilia Romagna

Il Comitato consultivo delle professioni è previsto dalla Legge regionale 14 del 2014. Fanno parte del Comitato rappresentanti di Confprofessioni Emilia-Romagna, del Comitato unitario professioni Emilia-Romagna, rappresentanti nominati nell’ambito del Tavolo regionale imprenditoria e rappresentanti nominati nell’ambito del Coordinamento Libere associazioni professionali. Il ruolo del Comitato è di formulare proposte in materia di nascita, sviluppo, ristrutturazione qualificazione, ricerca, competitività e internazionalizzazione delle imprese e delle professioni.

Legge regionale 14 del 2014

TITOLO IV
Disposizioni finali e norme finanziarie

Art. 22
Fusione di “ERVET S.p.A.” e “Nuova Quasco S.c.r.l.”

1. Al fine di razionalizzare le partecipazioni societarie della Regione preposte allo sviluppo economico del territorio regionale, nonché di concorrere alla realizzazione delle attività di cui all’articolo 11, la Giunta regionale è autorizzata a procedere alla fusione tra la società “ERVET S.p.A.” e “Nuova Quasco S.c.r.l.”. A tale scopo, nelle more dell’attuazione del procedimento di fusione, la Giunta regionale stabilisce con proprio atto, in conformità a quanto previsto dal codice civile, le linee generali nel rispetto delle quali le società “ERVET S.p.A.” e “Nuova Quasco S.c.r.l.” sono fuse per incorporazione della seconda nella prima. La società conserva la denominazione sociale di “ERVET S.p.A.”

2. Il Presidente della Regione è autorizzato a compiere tutti gli atti necessari, a norma di legge, al fine di perfezionare la partecipazione alla società costituita ai sensi del comma 1, che deve essere realizzata entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge. Fino alla costituzione della società derivante dalla fusione si applicano alle società “ERVET S.p.A.” e “Nuova Quasco S.c.r.l.” le disposizioni legislative previgenti all’entrata in vigore della presente legge.

3. Gli organi della società “Nuova Quasco S.c.r.l.” in carica alla data di entrata in vigore della presente legge restano in carica fino alla conclusione della procedura di fusione per incorporazione di cui al comma 1.

Art. 23

1.

L’ articolo 3 della legge regionale 13 maggio 1993, n. 25 (Norme per la riorganizzazione dell’Ente regionale per la valorizzazione economica del Territorio – Ervet Spa) è sostituito dal seguente:

“Art. 3
Oggetto

1. La partecipazione della Regione, che deve essere azionista di maggioranza, è subordinata alla condizione che lo Statuto della Società preveda che essa rivolga il suo impegno, senza fini di lucro, secondo gli indirizzi fissati dalla Regione Emilia-Romagna, nel quadro delle scelte di programmazione e pianificazione regionali, di cooperazione tra la Regione e gli enti locali, di valorizzazione della concertazione con le forze economiche e sociali, al supporto della Regione Emilia-Romagna nella realizzazione di azioni coordinate per promuovere lo sviluppo sostenibile e la qualificazione ambientale del territorio regionale, nei seguenti ambiti di iniziative:

a) attuazione di programmi di sviluppo territoriale derivanti da iniziative regionali, nazionali o dell’Unione europea; prestazione e assistenza tecnica e servizi all’amministrazione regionale e degli enti locali in tali ambiti; promozione e coordinamento di iniziative per lo sviluppo territoriale degli enti locali;

b) gestione di azioni della Regione presso le sedi dell’Unione europea, organismi nazionali o internazionali, ovvero di azioni di cooperazione con altre Regioni europee o italiane;

c) assistenza tecnica ai programmi o progetti dei fondi comunitari e nazionali di sostegno alla politica di coesione, della cooperazione allo sviluppo nonché di altri programmi per l’innovazione e la competitività;

d) sviluppo di azioni per la promozione di investimenti, anche esteri, nel territorio regionale, con riferimento in particolare alla ricerca di finanziamenti, all’assistenza agli investitori, al supporto tecnico per la conclusione di accordi regionali in favore dell’insediamento;

e) assistenza tecnica alla pubblica amministrazione regionale e agli enti locali per la partecipazione ad iniziative di progettazione o investimento per:

1) la realizzazione di strutture e infrastrutture per lo sviluppo economico e la qualificazione del territorio;

2) la promozione del partenariato di soggetti pubblici e privati, nonché di metodologie per l’adozione di azioni congiunte o coordinate di finanza di progetto; l’adozione e l’applicazione di metodologie di valutazione di progetti di opere e lavori pubblici anche con l’adozione di finanza di progetto;

f) promozione della qualità nella gestione delle procedure di appalto della Regione Emilia-Romagna e delle amministrazioni locali; attività di formazione e aggiornamento professionale sotto il profilo giuridico, tecnico ed economico, degli operatori pubblici che si occupano di appalti e della gestione del territorio;

g) assistenza tecnica finalizzata a supportare l’attività di programmazione della Regione, anche attraverso la realizzazione di studi e ricerche inerenti gli assetti e i processi istituzionali, territoriali, economici e sociali; supporto tecnico-scientifico all’individuazione, all’attuazione e al monitoraggio delle politiche regionali; supporto, anche attraverso sistemi informativi, alla gestione degli osservatori istituiti dalla Regione e alle attività di coordinamento di essa su quelli istituiti dagli enti del sistema regionale.”.
Art. 25
Norma finanziaria

1. Agli oneri derivanti dall’articolo 6 e dall’articolo 18 della presente legge, per l’esercizio finanziario 2014, la Regione fa fronte mediante l’istituzione di appositi capitoli nell’ambito della Unità previsionale di base (UPB) 1.3.2.3.8300 – Programma regionale attività produttive, nella parte spesa del bilancio regionale, la cui copertura è assicurata mediante la riduzione degli stanziamenti iscritti nei capitoli della medesima UPB, del bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016. La Giunta regionale è autorizzata a provvedere, con proprio atto, alle relative variazioni al bilancio di competenza e di cassa del bilancio 2014.

2. Agli oneri derivanti dall’attuazione degli articoli 9, 12, 13, 15, 16 e 17 della presente legge, si fa fronte con gli stanziamenti del bilancio di previsione 2014, anche apportando le eventuali modificazioni che si rendessero necessarie, con riferimento alle UPB 1.3.2.3.8270 – Sviluppo e qualificazione dell’impresa artigiana, 1.5.2.2.20100 – Fondo sociale regionale, 1.6.1.2.22100 – Servizi educativi per l’infanzia, 1.3.2.3.8300 – Programma regionale attività produttive, 1.3.2.3.8230 – Promozione e qualificazione delle imprese, 1.2.1.3.1510 – Sviluppo del sistema informativo regionale, 1.3.2.2.7210 – Progetti di promozione del sistema produttivo regionale.

3. Per gli esercizi successivi al 2014, la Regione provvede al finanziamento degli interventi di cui alla presente legge nei limiti degli stanziamenti annualmente autorizzati ai sensi di quanto disposto dall’ articolo 37 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 (Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4).

in merito all’obbligo di iscrizione alla cassa

purtroppo la cassa geometri continua a vincere in merito alla richiesta di iscrizione obbligatoroi anche di chi, iscritto all’albo, paga un’altra prevvidenza pensionistica … anche se iscritto all’INPS.

la cosa assurda di tutto ciò, per me che sono profano, è che vi è un chiaro richiamo normativo che dice, in sostanza, che uno non può essere obbligato ad avere due forme contributive pensionistiche. ….e la cosa che più è paradossale è che, il minimo contributo annuale della cassa geometri – forse la più cara, è arrivato a circa 5000 euro. quindi, se ti tieni il timbro perchè non si sa mai, oppure ti va di fare un Docfa per la fine lavori dell’appartamento di un tuo amico, rischi di incassare 300 euro ma spenderne 5000.

è sempre più evidente la scelta politica di categoria, per me tremendamente sbagliata, di creare un’elitte di geometri che si vogliono impossessare della solidità dei denari di tutti. ne rimarranno solo pochi.

qui si parla della sentenza di Cassazione n. 28188 del 28 settembre 2022.

https://blog.trifiro.it/la-pretesa-impositiva-della-cassa-geometri-nei-confronti-del-personale-dipendente-iscritto-allalbo

Considerazione

quanto sia giusto rottamare i debiti io non lo so. preferisco soprassedere in questo momento non esprimendo mie opinioni. però… stavo considerando che se sei un iscritto alla casse privatistiche, non hai questo beneficio, invece concesso agli iscritti Inps, che poi si trovano nella bizzarra situazione che, i debiti Inps vengono saldati dallo stato con i soldi dei contribuenti, quindi anche degli iscritti alle casse privatistiche.

Inoltre …anche quando ci fu il COVID, i benefici dei fondi perduti di aiuto non furono goduti in egual maniera tra Inps e casse.

La pretesa impositiva della Cassa Geometri nei confronti del personale dipendente iscritto all’albo

Un articolo molto interessante in merito all’iscrizione obbligatoria alla cassa geometri che la stessa esegue d’ufficio per coloro che, benché iscritti all’INPS, vengono comunque considerati soggetti che potenzialmente potrebbero esercitare.

Meglio spiegato da Claudio Ponari della Trifirò e Partners

https://blog.trifiro.it/la-pretesa-impositiva-della-cassa-geometri-nei-confronti-del-personale-dipendente-iscritto-allalbo

REGOLAMENTO ELEZIONI TELEMATICHE GEOMETRI – pubblicato il 3 giugno 2021

trovo sulla zona trasparenza del collegio di bologna, che i primi di gennaio 2023 ha svolto le elezioni per il rinnovo del consiglio, il regolamento in oggetto

REGOLAMENTO ELEZIONI TELEMATICHE GEOMETRI – pubblicato il 3 giugno 2021.

regolamento on line

non lo conoscevo e secondo me non ne è stata data notizia.

invece, di quest’altra delibera del consiglio del collegio di bologna sempre pubblicata nella zona trasparenza, almeno ne è stata data notizia durante l’assemblea di apertura dei seggi.

regolamento esposizione candidatura in bacheca delle candidature

ELEZIONI CONSIGLIO collegio REGOLAMENTO ACCESSO AL SEGGIO Delibera Consiglio Direttivo n912 del 12 dicembre 2022

però, sia il regolamento on line che la delibera non vengono citati, come riferimenti normativi, nella lettara inviata agli iscritti per la convocazione dell’assembleaper l’apertura delle votazioni

Convocazione Assemblea_Elezioni

 

 

concetti di etica – caso dei consiglieri del Collegio di Bologna retribuiti dalla Cassa Geometri

…per esempio…. un Consigliere plurimandatario del Collegio dei Geometri di Bologna, tal Geometra Vanni Salicini, ha percepito dalla Cassa Geometri, negli anni 2018-2023, per “affidamento sotto soglia” , quindi incarichi diretti, 37.528,00 € come risulta dalla sezione trasparenza della Cassa.

I suoi compensi, senz’altro meritati, mi spingono però a ritornare sul problema della promiscuità tra Cassa e Collegi, entrambi enti pubblici che di fatto sono nati da norme differenti proprio per mantenerne una differente funzionalità e autonomia. per alcuni ordini, le cariche devo essere ben distinte per regolamento che si conforma ad un ovvio principio etico. mi fa sorridere ricordare che proprio l’altro giorno ho fatto una cavolata di corsettino sull’etica (istruttore un geometra) e la deontologia nel quale nessuno ha parlato degli obblighi dirigenziali, ma solo dei doveri dell’iscritto (ti devi formare perchè altrimenti sei cattivo).

quindi ricapitolando …nell’attuale consiglio del collegio di bologna, in sotto numero da quasi 2 anni nonostante le mie segnalazioni al ministero vigilante a seguito delle dimissioni del Consigliere Gualtiero Parmeggiani, vi sono il presidente Massimo Magli, da anni stipendiato dalla Cassa Geometri perchè nel consiglio di amministrazione (oltre ad altri incarichi tipo Polaris), i delegati Cassa Luca Dal Buono e Fabio Atti, indennizzati e gettonati, al loro secondo mandato, Vanni Salicini con incarichi diretti, mi fermo qui anche se almeno altri due di loro sono “attivi” nei progetti della Fondazione Geometri Italiani e nelle Associazioni.

mi chiedo …saranno così “etici ” da perseguire gli ideali del collegio a vantaggio degli iscritti, oppure, nella situazione di contrasto, si sentiranno moralmente costretti a decidere a favore di chi li foraggia?

…tutto questo pare sia possibile per legge, qui in italia.