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accesso agli atti val samoggia

I comuni di Bazzano, di Castello di Serravalle, di Crespellano, di Monteveglio e di Savigno sono ora confluiti, per fusione, nel Comune di Valsamoggia. Mi reco a Crespellano, dove ha sede l’urbanistica-edilizia di tutto il territorio Valsamoggia, per un accesso agli atti relativo ad una pratica edile di miei clienti. Eseguo la domanda il 26 maggio. Non pratico e non avendo notizie, chiamo oggi, 15 giugno, una ventina di giorni dopo  la domanda. Dopo parecchie telefonate mi dicono che colui che si aoccupa degli accessi agli atti edili è in feria da 2 settimane e torna lunedì. bene, beato lui, le ferie sono sacrosante. però …mi viene da riflettere: 5 comuni confluiscono in uno, con esubero di personale …almeno così suppongo ….e tutta la gestione degli accessi agli atti rimane in capo ad una sola persona? …bè …auguriamo lunga vita a questa persona. Dovesse assentarsi per problemi personali si bloccherebbero 5 comuni? e prima della riunione come funzionava ?  …aveva il dono dell’ubiquità?!

parto da Microgeo e risalgo ….

Mi arriva una pubblicità di un corso di fotogrammetria-droni-scanner da parte della Microgeo srl, una società con sede vicino a firenze. Grazie dell’informazione. Ma?! …come fai ad avere la mia e-mail? ….e-mail @collegiogeometri.bo.it istituita anni fa dal mio collegio di bologna e donata “gratuitamente” (pagata con i soldi di tutti) per avere una e-mai istituzionale, per identificarsi e scambiare info con il collegio. Credevo fosse anche una bella cosa, ma se usata nel modo giusto! Non è che diventi poi una tratta di mailing list per la promozione pubblicitaria. In un certo senso la risposta l’ho già acquisita in questi giorni. Il mio collegio ha infatti creato un accordo con dei rivenditori di auto locali (audi-perché siamo tutti ricchi 🙂 ) che ha pubblicato sul sito, come credo sia giusto e forse ai sensi di legge (non puoi fare accordi in quanto ente “pubblico” se non li depositi …o almeno li rendi noti). Tra i punti degli accordi con il rivenditore di audi c’è proprio la divulgazione, lo scambio di informazioni e di e-mail. Comunque….torniamo a microgeo. Leggo sull’invito : “con il patrocinio di SIFET” . Mi chiedo: ma patrocinio, oppure patrocinio gratuito? ..non perché c’è differenza. Infondo …ché mi frega?! …mica pago io! Però sono curioso. Quindi vado a vedere chi è SIFET.

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La SIFET (Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia) è una libera associazione di studiosi, tecnici e organizzazioni pubbliche e private interessati ai processi di acquisizione, trattamento, gestione e diffusione delle informazioni territoriali, con particolare riferimento alle metodologie e alle tecnologie fotogrammetriche, topografiche e geodetiche correlate a tali processi.

….è un’associazione culturale senza fini di lucro fondata a Roma il 4 gennaio 1951 per iniziativa di un gruppo di studiosi ed esperti, tra cui meritano essere ricordati il primo Presidente, prof. Giovanni Boaga, Direttore dell’Istituto di Geodesia e Topografia della Facoltà di Ingegneria di Roma e Direttore Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, unitamente ai due Vice-Presidenti Ing. Umberto Nistri e ing. Ermenegildo Santoni, grandi fotogrammetri italiani. Tra i consensi che fin dall’inizio la SIFET poté vantare si ricordano quelli della Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, dell’Istituto Geografico Militare Italiano, del Consiglio Superiore dei LL.PP., dell’Istituto Geologico, degli Istituti di Geodesia e Topografia del Politecnico di Milano e della Facoltà di Ingegneria di Roma e dei Professori Universitari Ballarin, Bonifacino, Bossolasco, Cassinis, Maresca, Piazzola-Beloch, Ronchi, Tortorici e Trombetti. Il prof. G. Cassinis ed il prof. L. Solaini sono stati Presidenti della Società Internazionale di Fotogrammetria ed al primo è stato intitolato nel 2000 un premio internazionale proposto e sostenuto dalla SIFET. Uno degli aspetti più qualificanti e significativi della SIFET è la sua distribuzione sul territorio, sia grazie all’adesione dei singoli soci residenti da Bolzano a Ragusa, ma anche attraverso le Sezioni provinciali, in gran parte appoggiate e sostenute dai Collegi locali dei Geometri e Geometri laureati, cui va il grande merito di aver fornito sistematicamente il supporto ed il sostegno nell’organizzazione degli annuali Convegni.

…..promuovere ed incentivare i contributi scientifici di Soci e non soci al progresso della fotogrammetria e della topografia anche attraverso l’istituzione di premi da assegnare, su proposta motivata del Comitato Scientifico o di Commissioni ad hoc istituite, a persone, enti o istituzioni pubbliche e private. La consistenza dei premi, le modalità di attribuzione e la scelta dei destinatari sono stabilite insindacabilmente dal Consiglio Direttivo.

…..La SIFET http://sifet.org/sifet/ è il referente nazionale della ISPRS (Società Internazionale di Fotogrammetria e Telerilevamento).

….La SIFET è costituita dalla totalità dei Soci, che si riuniscono periodicamente in Assemblea. La sua sede sociale è in Milano presso la Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (FAST). http://www.fast.mi.it/  Presidente Stefano Rossini (Gruppo ENI) componente comitato esecutivo

….I Soci onorari sono nominati dall’Assemblea, su proposta motivata del Consiglio Direttivo, tra le persone distintesi particolarmente per la loro opera scientifica, tecnica, inventiva, organizzativa e culturale nei campi della fotogrammetria, topografia e affini (geodesia, cartografia, telerilevamento, sistemi informativi territoriali, ecc.). I Soci onorari sono esentati dal pagamento delle quote sociali. Soci di diritto sono:· i legali rappresentanti pro-tempore degli Organi Cartografici dello Stato· il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti· il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri· il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

MEMBRI DI DIRITTO –

Istituto Geografico Militare Delegato: Ing. Renzo Maseroli

Istituto Idrografico Marina Delegato: Prof. Marco Pierozzi

Centro Informazioni geotopocartografiche Aeronautica ???

Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale Delegato: Dott. Domenico Tacchia

Agenzia delle Entrate Dipartimento Territorio Delegato: Ing. Flavio Ferrante

Consiglio Nazionale Architetti Delegato: Arch. Paolo Pisciotta

Consiglio Nazionale Geometri e G.L. Delegato: Geom. Serafino Frisullo  s.frisullo@cng.it

Consiglio Nazionale Ingegneri Delegato: Ing. Gianni Massa

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Mi pongo allora alcuni quesiti:

– il consiglio dei geometri, in quanto membro di diritto, è anche considerato socio onorario? Quindi paga o non paga?

– il consiglio, direttamente, tramite le fondazioni varie, oppure per mezzo dei collegi, sostiene la sifet? Riviste? Studi? Sponsor?

– non è che poi salta fuori che io mi sono già in parte pagato il corso pubblicizzato da microgeo?

– c’è un tacito scambio per divulgazione di e-mail mailing list ecc?

Il presidente della Fast, organo più alto, è Stefano Rossini del Gruppo ENI …questa non è una domanda. Per intenderci eni …@perdita di risparmi postali, poste …fondazioni bancarie ….cassa depositi e prestiti.

 

Ma io sono fortunato, tra i membri di diritto c’è il consiglio nazionale dei geometri, rappresentato dal consigliere eletto in puglia e basilicata Geom. Serafino Frisullo (con delega consigliare cng al Catasto e  alla  Formazione professionale continua) http://www.cng.it/CMSContent/Consiglio-Nazionale/Repository/curriculum/CNGeGL_S_%20Frisullo_def.pdf. Potrei porre il qualche quesito a lui.

 

La Fast ha un bollettino di informazione intitolato scienza tecnica. Nella prima pagina vi è scritto: bollettino di informazione della Foist. Quindi è fast o foist? Ho letto una pubblicazione del bollettino, stringato ma molto carino nel riassumere pillole tecnologiche. All’interno vi sono pubblicate informazioni anche su Orizzonte 2020, “il più grande programma dell’Ue per la ricerca e l’innovazione, è stato avviato all’inizio del 2014. Con un bilancio totale di 80 miliardi di euro per sette anni, Orizzonte 2020 prometteva una struttura semplice per ridurre i tempi e la burocrazia ……” ricordo che su horizon 2020 venne fatto anche un bel corso in collegio dei geometri di bologna dal collega G.P., con tanto di crediti formativi e una collega S. R. è stata pure pubblicata sui giornali di categoria per essere tra i primi usciti da tale disciplina di ricerca fondi.

Sono andato a vedere. La foist è una fondazione (le fondazioni non mancano mai!! …anche nel mio mondo ve ne sono molte). Foist: Fondazione per lo sviluppo e la diffusione dell’istruzione e della cultura scientifica e tecnica. Consiglio di amministrazione della Fondazione è di cinque membri ed è costituito: – da un componente designato dal Consiglio direttivo della Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche di Milano; – da un componente designato dalla sezione di Milano dell’Associazione Elettrotecnica Italiana; – da un componente designato dalla associazione Italiana di Metallurgia; – da un componente designato dalla Sezione Lombarda della Società Chimica Italiana; – da   un   componente   eletto   dal   Comitato di consulenza.

La Fast ha una sezione sul sito con scritto clienti. Tra i clienti compare UNI, però non so se è UNI …quelli delle norme?!

E quindi? Con tutto questo cosa ho voluto dire? …niente! ho fatto un gioco. Sono risalito…..

se ne hai voglia, fallo anche tu questo gioco, risali ….

Equitalia

accendi la tv e da più parti senti dire che equitalia è da eliminare. mi chiedo perchè è stata creata?! però è vero che, in attesa di scelte drasticamente differenti, i debiti vadano pagati. ne va del sistema. mentre invito di continuo ad andare a votare contro al proprio bilancio di collegio e a cambiare scelte politiche in genere, mi preme che il sistema “geometra”, del quale faccio parte da oltre 20 anni, non fallisca. equitalia riscuote con la forza. si prende i suoi utili e lascia il rimanente a parziale copertura della cassa. ma ?! e se non facessimo intervenire equitalia e utilizzassimo le sue percentuali per fare credito e dilazioni di pagamento? mi rendo anche conto che il sistema di riscossione dei mancati pagamenti abbia un costo, ma di geometri che non lavorano ce ne sono molti.

e mentre penso all’intero meccanismo mi viene in mente questo malevole pensiero: non è che ci stiamo preoccupando di prendere in carico il vecchio sistema dei padroni in corso di smantellamento?

Il nostro parere non conta

Ieri ho partecipato all’ennesimo corso. Ci hanno illustrato le nuove sanzioni a seguito delle recenti normative, applicate sia all’edilizia pura che alla paesaggistica. Parlavano 2 relatori, dipendenti del comune di bologna. Una non la conosco o quasi, l’altro compare spesso in queste occasioni ed è senza dubbio, a detta mia e di tanti colleghi, un tecnico bravo, preparato, garbato, educato e “stabile” …e credetemi non è scontato nonostante si tratti di soggetti scelti per lavori “front office” (scusate l’inglese che non so). Ciò nonostante, visto il periodo di forte tensione che stiamo vivendo, alcune domande hanno scaldato la riunione. E’ impossibile, in queste situazioni, poter ipotizzare e discutere tutte le casistiche sottoposte alla normativa, perciò accade che ognuno provi a sottoporre il proprio caso personale, quello che ha sulla scrivania da tempo e fa fatica a risolvere. Non tutti gli argomenti o le casistiche sottoposte a dibattito erano esattamente pertinenti al tema dell’incontro, ma è pur vero che si sente in questi anni la mancanza di un confronto con il tecnico comunale generata dall’assenza di disponibilità di appuntamenti in rapporto al periodo di iper legiferazione. Quindi alcuni colleghi non si sono fatti sfuggire l’occasione per fare domande.

Ne voglio mettere in risalto una, esemplificativa, a mio avviso, dell’inutilità di tutto questo sistema. Occorrono 45 giorni per presentare una sanatoria a seguito di un accertamento e si può chiedere una sola proroga di altri 45 giorni. 90 giorni totale. (Spero di ricordarmi bene …comunque il concetto finale non varia molto). E’ stato fatto presente da una collega che è da parecchi mesi, o forse anni, che le ricerche di visione per asseverare i precedenti edilizi sono estremamente lunghe. Sono leggermente più veloci le richieste di copie inviate direttamente in copisteria, ma non è la stessa cosa e, per spiegarmi, aprirei una parentesi tecnica un po’ lunga, quindi mi blocco. Poi, trattandosi spesso di casi particolari, da inquadrare con le normative in continuo cambiamento, sarebbe meglio prendere un appuntamento con il tecnico del comune per discuterli a quattrocchi. Però, le “agende” degli appuntamenti con i tecnici del comune di bologna sono sempre chiuse, quando le trovi aperte ti danno appuntamento dopo mesi. Qualcuno ha detto di aver preso in questi giorni di maggio un appuntamento per settembre. La domanda che la collega ha posto è ovviamente la seguente: “come faccio a rispettare tale tempistica? È impossibile!”

Non vorrei sbagliare ma superato i 90 giorni l’ammenda cresce, oppure si rischia di entrare in procedure penali complicate.

Il tecnico del comune ha risposto che, a loro modo, qualcosa stanno facendo. Ha dichiarato che sono stati spesi denari per importi che nemmeno riesco a ricordare tanto sono elevati, per digitalizzare tutto l’archivio.

Bene, prendiamo atto.

Rimane il concetto di base che è terrificante. E’ anni che esiste questo problema, oggi si complica perché si diversificano (per me aumentano) le sanzioni. Durante uno dei pochi incontri, nei quali veniamo educati sotto il ricatto dei crediti formativi, qualcuno fa notare un problema, ma il problema non si può risolvere. Peggio, non esiste un meccanismo grazie al quale siano le osservazioni di noi “scolari” che vengano recepite per migliorare il sistema. Abbiamo le commissioni, abbiamo il Cup, li aiutiamo a presentare i progetti per il riconoscimento dei portici presso l’Unesco, però alla fine pare che il nostro parere non valga una mazza. Può anche essere condiviso da chi ci ascolta, ma non esiste il meccanismo grazie al quale siamo noi utenti finali ad intervenire per modificare le leggi che non funzionano. Qualcuno dirà che in realtà gli strumenti ci sono e fanno! Perdonatemi se non percepisco il risultato. Per me siamo lì per dimostrare, con la presenza, l’utilità dell’infinita istruzione obbligatoria e non per partecipare alla miglioria del sistema in quanto persone competenti.